Allarme dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: in un anno sul nostro pianeta sono morte 853mila persone per avvelenamento da piombo
L’indagine riporta i dati del 2013, statistiche preoccupanti che rivelano il lato oscuro del benessere. La fonte principale che causa l’intossicazione è riconducibile al piombo contenuto nella vernice ma questa sostanza non è l’unica responsabile. Dal problema si rivelano altre cause connesse. Secondo le analisi solo 1/3 dei paesi attua dei controlli stringenti che legittimano la produzione e l’utilizzo di prodotti contenenti piombo. Questa carenza si rileva soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
Allarme OMS, aumento rischio avvelenamento da piombo
Si è svolta nei giorni scorsi la settimana internazionale di prevenzione dell’avvelenamento da piombo. Un appuntamento per fare il punto della situazione: rivelare il monitoraggio dell’inquinante e le sue conseguenze per la salute dell’uomo. L’OMS lancia l’allarme sulla base delle statistiche dell’anno 2013 rivelando un’incidenza di decessi a livello mondiale davvero preoccupante. La causa è riconducibile principalmente all’uso delle vernici ma anche all’esposizione e alla conseguente inalazione del piombo presente nei combustibili e nella benzina. Non solo la respirazione è veicolo dell’avvelenamento, anche l’ingestione di polveri o liquidi contaminati, l’assunzione di alcuni farmaci o l’uso di cosmetici e cibi.
Le conseguenze per la salute sono drammatiche. Il nostro organismo accumula il piombo sviluppando pericolose patologie. L’avvelenamento incide principalmente sul cervello e sul sistema nervoso. I soggetti più a rischio sono le donne in gravidanza e i bambini. In gestazione provoca danni al feto, aborti, malformazioni e nascite premature. La fascia di età dell’infanzia è considerata la più vulnerabile a causa dell’alta ricettività del sistema nervoso. L’avvelenamento da piombo non risparmia nessuno, è altamente pericoloso anche per soggetti adulti. Aumenta il rischio di ictus, malattie ischemiche cardiache e danni renali. Le statistiche parlano chiaro: si calcola la percentuale del 4% legata alle malattie ischemiche cardiache e del 6,6% agli ictus.
L’OMS ricorda che tutte le esposizioni al piombo sono dannose per il corpo umano e non esiste un livello di sicurezza associabile alla presenza della sostanza. L’obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è quella di bandire la causa principale dei decessi legati al piombo vietando la produzione e l’uso delle vernici colpevoli entro il 2020.
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